• Edizioni di altri A.A.:
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  • Lingua Insegnamento:
    ITALIANO 
  • Testi di riferimento:
    Franzoni F., Anconelli M., La rete dei servizi alla persona. Dalla normativa all’organizzazione, Carocci, Roma 2022
    Gui L. (a cura di), Organizzazione e Servizio Sociale, Carocci, Roma 2009 (alcuni capitoli selezionati dal Docente) 
  • Obiettivi formativi:
    Gli obiettivi formativi del corso riguardano la conoscenza generale e specifica della dimensione organizzativa dei servizi socioassistenziali, con gli opportuni riferimenti alle istituzioni, le norme, i principi e valori, i profili e il ruolo dei professionisti, tenendo conto della importanza strategica di tale dimensione anche dal punto di vista della evoluzione e delle innovazioni osservate negli sviluppi recenti del sistema di servizio sociale territoriale. Pertanto, una volta raffigurato lo sfondo teorico e la cornice istituzionale, il corso si concentrerà sulle modalità di approccio e di interazione che avvengono nelle realtà professionali del servizio sociale, con il rilevamento delle strategie operative attuate nei diversi ambiti e contesti di interazione per il conseguimento degli obiettivi previsti dall’organizzazione stessa, con particolare riguardo alla strutturazione territoriale di reti ed enti atte a conseguire l’integrazione sociosanitaria dei servizi alla persona.

    Conoscenza e capacità di comprensione:
    Ci si aspetta dallo Studente alcuni risultati di apprendimento di grande importanza, tra i quali il possesso sicuro e decisivo dei contenuti proposti nel corso, la capacità di argomentare criticamente tali contenuti, l’appropriatezza tematica e linguistica del fenomeno organizzativo, l’interazione tra principi, metodi e processi di azione organizzativa.

    Autonomia di Giudizio:
    Capacità di effettuare valutazioni e giudizi di merito relativi ai contenuti del corso, in particolare alle forme di strutturazione dei processi organizzativi del servizio sociale, in autonomia rispetto alle tendenze attuali e in rispondenza al grado di complessità del discorso metodologico e operativo delle prassi e delle culture organizzative dei servizi socio-assistenziali.

    Abilità comunicative:
    Capacità di esporre e comunicare consapevolmente i contenuti del corso, distinguendo adeguatamente i vari contesti di applicazione e riconoscendo gli ambiti comuni di interazione e di intervento. 
  • Prerequisiti:
    Il corso consentirà anche agli studenti che non hanno maturato specifiche conoscenze relative alla disciplina, di raggiungere gli obiettivi formativi indicati. Non è prevista nessuna propedeuticità. 
  • Metodi didattici:
    Il corso prevede un ciclo di lezioni frontali e/o seminari tenuti da docenti ed esperti professionisti, della durata di 18 ore complessive, distribuite nel corso del semestre (2/3 lezioni settimanali di almeno 2 ore). La didattica verrà offerta attraverso lezioni frontali, seminari didattici con la partecipazione di docenti ed esperti professionisti, utilizzo di slides e altri materiali didattici scientifici e bibliografici di approfondimento, anche su piattaforme e-learning messe a disposizione dall’Ateneo e/o dal Docente. 
  • Modalità di verifica dell'apprendimento:
    La verifica dell’apprendimento avverrà attraverso un colloquio orale sui contenuti del corso. Il voto, espresso in trentesimi, è valutato dal Docente tenendo conto delle conoscenze, competenze, capacità e abilità (argomentative, logiche, discorsive, linguistiche, comunicative) indicate nel programma, adeguatamente mostrate dallo Studente nel corso della prova. 
  • Sostenibilità:
     
  • Altre Informazioni:
    All’inizio delle lezioni, gli Studenti riceveranno il programma ufficiale del corso e la bibliografia di riferimento. Tutte le informazioni inerenti il corso, le dispense, le slides, i materiali di supporto e tutte le comunicazioni avverranno attraverso:
    1. la pagina degli avvisi di Ateneo www.unich.it;
    2. la piattaforma e-learning messa a disposizione del Docente e/o dall’Ateneo.
    Gli Studenti del Programma Erasmus sono invitati a contattare il Docente della disciplina per concordare il programma di studio. 

Il corso intende presentare agli Studenti i concetti ed i principi basilari dell’attuale struttura del sistema di welfare pubblico-privato sociale, con i relativi processi organizzativi che hanno consentito di riconoscere, impostare e articolare gli ambiti di attività e intervento dei professionisti del servizio sociale nel quadro complessivo del sistema di programmazione, gestione ed erogazione di servizi e interventi a livello territoriale e comunitario nazionale. A tal fine, il corso affronterà la discussione e la spiegazione di argomenti di natura sociologica, socio-culturale ed applicativa di concetti quali quello di organizzazione, servizi alla persona, integrazione sociosanitaria, welfare mix e welfare community, welfare partnership, offrendo agli Studenti una serie di chiavi di lettura capaci di rendere comprensibile e ripercorribile la complessità della organizzazione dei servizi sociali nella loro dimensione evolutiva e attuale.
Più in dettaglio, il corso intende fornire allo Studente una adeguata conoscenza della tematica organizzativa del servizio sociale attraverso una prima fondamentale contestualizzazione del panorama nazionale e comunitario, con riferimento ai principali modelli di welfare da cui discendono le politiche sociali di risposta ai bisogni, con una specifica attenzione verso le dinamiche di costruzione della integrazione sociosanitaria avvenuta in Italia grazie al decentramento e alla territorializzazione (rescaling) del sistema di welfare sanitario e sociale, con la evidenziazione di principi, aspetti e procedure quali la trifocalità, la sussidiarietà (verticale e orizzontale), la cittadinanza e i livelli di governance, il case management soprattutto in aree specifiche quali ad esempio la non autosufficienza, con alcune riflessioni critiche su concetti epistemologici come quelli di “fenomeno burocratico”, “assetto istituzionale”, “politiche attive”, “integrazione sociosanitaria”.
A tale riguardo, il corso espone e contestualizza fortemente gli ambiti di intervento dei professionisti, rilevando le opportune analogie e differenze nel lavoro sociale effettuato in enti e istituzioni diverse tra loro, e tuttavia finalizzate allo stesso obiettivo, ovvero la valorizzazione del ruolo dell’Assistente Sociale nella sua figura di rappresentante istituzionale e di advocacy delle istanze e diritti del cittadino utente, con le dinamiche di assessment, progettazione, intervento e valutazione capaci di spiegare il cambiamento organizzativo e gestionale “dall’interno”, ovvero dalla prospettiva del professionista dell’aiuto, rispetto al proprio stile di lavoro sociale e al ruolo ricoperto negli ambiti di intervento di sua pertinenza.

Il corso presenta un’analisi articolata delle strutture, processi, funzioni e modalità organizzative presenti nei diversi contesti e servizi del sistema di welfare locale, indiziandone l’assetto istituzionale con l’opportuno riferimento agli sviluppi normativi recenti ed attuali che hanno coinvolto, nella partecipazione integrata per l’integrazione dei servizi socio-assistenziali, anche il privato sociale, di cui viene evidenziato il contributo nei modelli di innovazione gestionale. Inoltre, il corso ripercorrerà alcuni passaggi storici essenziali per la comprensione dell’attuale modello di offerta dei servizi, articolati per aree di intervento e per tipologie di beneficiari, in concomitanza con le esigenze della governance del servizio sociale e della programmazione di servizi e interventi nell’ambito dei Piani di Zona e delle loro strumentazioni (gestione associata ed esternalizzazione; livelli essenziali e segretariato sociale; regolazione dell’accesso e relativi livelli; procedure di valutazione dei bisogni socio-assistenziali; compiti e funzioni amministrative e gestionali dell’Assistente Sociale; attori e percorsi della integrazione istituzionale, gestionale e organizzativa del servizio sociale).

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