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  • Lingua Insegnamento:
    ITALIANO 
  • Testi di riferimento:

    Parte I:

    Manuale di neuropsicologia. A cura di Giuseppe Vallar e Costanza Papagno (2018). Ed: Il Mulino. Terza edizione. (Capitoli: 1,3,4).
    Materiale fornito a lezione.
    Slides del Corso

    Parte II:

    Manuale di neuropsicologia. A cura di Giuseppe Vallar e Costanza Papagno (2018). Ed: Il Mulino. Terza edizione. (Capitoli: 6,7,8,9,10,11,13,14,15,16,18).
    Materiale fornito a lezione.
    Slides del Corso.

    Testi e materiale di approfondimento facoltativi:

    Il cervello al lavoro. Nuove prospettive in neuropsicologia”. A cura di Bisiacchi & Vallesi, (2017). Ed: Il Mulino. Limitatamente al capitolo 6 “Network neurali distribuiti, comportamento e disturbi neuropsicologici.”
    Manuale di neuropsicologia. Normalità e patologia dei processi cognitivi. A cura di Franco Denes et al. Casa editrice: Zanichelli. Terza edizione.
    Articoli scientifici disponibili sulla pagina e-learning del Corso.
     
  • Obiettivi formativi:

    Il corso concorre alla realizzazione degli obiettivi formativi del corso di studi Magistrale in Psicologia fornendo agli studenti gli strumenti per la comprensione della relazione tra mente, cervello e comportamento in popolazioni atipiche, ovvero in popolazioni che hanno subito danni cerebrali.Lo studente dovrà saper dimostrare di aver acquisito:

    conoscenze e capacità di comprensione circa i fondamenti teorici e metodologici della disciplina, con particolare riguardo agli sviluppi più recenti della correlazione anatomo-clinica;
    conoscenze e capacità di comprensione circa i disturbi neuropsicologici presenti nel programma del corso;
    capacità di collegare ed integrare le diverse conoscenze;
    capacità di sviluppare idee originali sul modo in cui alcuni disturbi neuropsicologici potrebbero essere studiati e clinicamente valutati mediante la moderna correlazione anatomo-clinica, nonché di formulare ipotesi sul funzionamento cerebrale fisiologico e patologico a partire da dati clinici e anatomo-funzionali.
    capacità di comunicare le conoscenze acquisite in modo chiaro e mediante il lessico disciplinare;
    capacità di approfondire criticamente e autonomamente gli argomenti di maggior interesse.
     
  • Prerequisiti:

    Il corso prevede che gli studenti abbiano già una conoscenza avanzata della Psicobiologia. 
  • Metodi didattici:

    Il corso ha una durata di 60 ore e il programma viene esposto tramite lezioni frontali, avvalendosi di slides in Power Point o programmi simili (che vengono messe a disposizione degli studenti), della lettura e discussione in aula di articoli scientifici e della visione critica di casi clinici esplicativi.
    La frequenza è facoltativa ma vivamente consigliata. 
  • Modalità di verifica dell'apprendimento:

    L‘esame prevede due modalità per i frequentanti e non frequentanti del corso.
    Per i frequentanti è possibile dividere l’esame in due prove parziali.
    Parziale 1: la prova è scritta e consiste in tre domande aperte che vertono sugli argomenti della Parte I del programma. Viene svolta in itinere una volta terminata la relativa parte del programma. I criteri di valutazione sono in linea con quanto indicato nel quadro "Obiettivi formativi" e si basano su: conoscenze e capacità di comprensione circa i fondamenti teorici e metodologici della disciplina e della moderna correlazione anatomo-clinica (Obiettivo 1). Il superamento della prova è ottenuto con un volto espresso in trentesimi maggiore o uguale a diciotto, il quale può può essere mantenuto per l’intero anno accademico.
    Parziale 2: la prova verte sugli argomenti della Parte II del programma e consiste in un colloquio orale. La prova è finalizzata alla verifica dell’acquisizione delle conoscenze, nonché della loro comprensione e integrazione critica. Il voto è indicato in trentesimi.  I criteri di valutazione sono in linea con quanto indicato nel quadro "Obiettivi formativi" e si basano su: capacità di organizzare ed articolare verbalmente le conoscenze apprese, capacità di analisi e ragionamento critico, chiarezza e qualità dell’esposizione, anche attraverso l’utilizzo del lessico della disciplina.
    Il voto finale è calcolato come segue: 20% Parziale 1 (Parte I del programma) e 80% Parziale 2 (Parte II del programma).
    Per i non frequentanti, l’esame consiste in un colloquio orale che verte su tutti gli argomenti del programma, ossia Parte I e Parte II. La prova è finalizzata alla verifica dell’acquisizione delle conoscenze, nonché della loro comprensione e integrazione critica. Il voto è indicato in trentesimi.  I criteri di valutazione sono in linea con quanto indicato nel quadro "Obiettivi formativi" e si basano su: capacità di organizzare ed articolare verbalmente le conoscenze apprese, capacità di analisi e ragionamento critico, chiarezza e qualità dell’esposizione, anche attraverso l’utilizzo del lessico della disciplina. 
  • Sostenibilità:
     
  • Altre Informazioni:

    E’ possibile partecipare agli incontri scientifici organizzati dal Laboratorio di Neuropsicologia e Neuroscienze cognitive. 


Il corso fornisce conoscenze avanzate nell’ambito della neuropsicologia sperimentale e clinica, con particolare enfasi sulla moderna correlazione anatomo-clinica e sulle interpretazioni disconnessioniste delle principali sindromi neuropsicologiche.Formando gli studenti al pensiero critico sia in ambito teorico che metodologico, il corso fornisce gli strumenti conoscitivi necessari ad un proficuo inserimento nelle equipe multidisciplinari in ambito clinico e di ricerca.Il corso si compone di due parti.Nella prima parte vengono trattati i fondamenti teorici e metodologici della neuropsicologia. In particolare, attraverso un excursus storico-metodologico sulla correlazione anatomo-clinica, viene presentato il framework della connectomal diaschisis, in riferimento alle modificazioni dei sistemi corticali distribuiti a seguito di danno cerebrale. Inoltre, vengono fornite conoscenze circa le applicazioni delle tecniche di imaging strutturale e funzionale in ambito neuropsicologico.Nella seconda parte viene dato ampio spazio alla descrizione clinica, alle interpretazioni teoriche e alle basi neurali delle sindromi e dei disturbi neuropsicologici conseguenti a lesioni cerebrali acquisite.


Parte I:

Introduzione e concetti chiave della disciplina.
Excursus storico-metodologico della neuropsicologia.
Elementi di neurologia.
Esami strumentali in neuropsicologia clinica.
Moderna correlazione anatomo-clinica:

approccio ‘locazionista’ con metodi di ‘lesion-symptom mapping’ attraverso l’utilizzo di tecniche di neuroimaging strutturale;
approccio ‘network-based’ all’interno del framework della ‘connectomal diaschisis’ col metodo della connettività funzionale a riposo per mezzo di tecniche di neuroimaging funzionale.


Parte II:

Sindromi e disturbi neuropsicologici classici:

disturbi del linguaggio orale: afasie;
disturbi del linguaggio scritto: dislessie e disgrafie;
disturbi dell’elaborazione dei numeri e del calcolo;
disturbi della programmazione motoria: aprassie;
disturbi di memoria;
disturbi del riconoscimento: agnosie;
disturbi visuo-spaziali: negligenza spaziale unilaterale (disturbi dell’attenzione visuo-spaziale); aprassia costruttiva; disorientamento topografico; atassia ottica,
disturbi della rappresentazione del corpo;
disturbi esecutivi;
demenze.

Disturbi della consapevolezza di malattia.

Osservazione di casi clinici per l’analisi critica dei sintomi; analisi critica di articoli scientifici di ambito neuropsicologico.

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