• Edizioni di altri A.A.:
  • 2020/2021
  • 2021/2022
  • 2022/2023

  • Lingua Insegnamento:
    ITALIANO 
  • Testi di riferimento:
    I. Kant, Su un presunto diritto di mentire per amore degli esseri umani
    F. Nietzsche, Aforismi scelti
    S. Freud, Le bugie di due bambine
    H. Arendt, Verità e politica
    M. Foucault, L'ordine del discorso
    N. Oraskes, Why trust science? 
  • Obiettivi formativi:
    Il corso ha l'obiettivo di riflettere sul concetto di verità e menzogna per promuovere una analisi critica di questi fenomeni dal punto di vista delle relazioni sociali. 
  • Prerequisiti:
    Conoscenza della filosofia dell'Ottocento e del Novecento. 
  • Metodi didattici:
    Lezioni frontali in aula, incontri seminariali, presentazione in aula di papers, partecipazione a lezioni attinenti al tema del corso.
    Qualora il quadro normativo-sanitario e le disposizioni d'Ateneo lo prevedessero, le attività didattiche e i connessi ricevimenti/gli esami di profitto potranno svolgersi in modalità telematica (totale o parziale). Per ogni ulteriore informazione e aggiornamento si rinvia alla consultazione del portale d'Ateneo. 
  • Modalità di verifica dell'apprendimento:
    Esame orale, votazione espressa in trentesimi. La verifica si articola in domande concernenti
    l’identificazione dei contenuti trattati nel corso e in analisi critico-testuali
    di specifici brani, a vario titolo segnalati, spiegati e commentati dal
    docente. L’esaminando/a deve mostrare di saper riassumere, interpretare
    e contestualizzare i problemi, ricorrendo a un lessico teoretico adeguato
    all’esposizione e alla comprensione dei temi e dei testi affrontati in un
    contesto specialistico-magistrale. La valutazione è espressa in trentesimi.
    Il voto minimo con cui l’esame si intende superato è diciotto

    Il dialogo in sede d'esame sarà finalizzato a valutare le competenze storiche, teoriche e analitiche dello studente, nonché la sua capacità di analisi dei testi. La verifica si articola in domande concernenti
    l’identificazione dei contenuti trattati nel corso e in analisi critico-testuali
    di specifici brani, a vario titolo segnalati, spiegati e commentati dal
    docente. L’esaminando/a deve mostrare di saper riassumere, interpretare
    e contestualizzare i problemi, ricorrendo a un lessico teoretico adeguato
    all’esposizione e alla comprensione dei temi e dei testi affrontati in un
    contesto specialistico-magistrale. La valutazione è espressa in trentesimi.
    Il voto minimo con cui l’esame si intende superato è diciotto 
  • Sostenibilità:
    Il corso intende sviluppare e promuovere gli obiettivi 4 e 5 dell'agenda 2030 volti a superare le disparità di genere e a sviluppare una didattica di qualità oltre a promuovere una cittadinanza aperta e consapevole. 
  • Altre Informazioni:
    Il docente riceve gli studenti una volta a settimana, nei
    giorni e orari indicati nel documento
    pubblicato nel sito web del Dipartimento
    di Scienze Filosofiche, Pedagogiche ed Economico-Quantitative. Nondimeno, si
    raccomanda vivamente di prenotare via
    email il ricevimento (stefania.achella@unich.it), esponendo al
    contempo sinteticamente la questione che
    si intende sottoporre al docente. Il docente
    è disponibile a concordare orari di
    ricevimento differenti da quelli standard.

    Il corso avrà durata di 48 ore per un totale di 6 CFU 

Il corso intende soffermarsi sul concetto di verità e menzogna nelle relazioni sociali da una prospettiva filosofica.
Le lezioni si articoleranno in due moduli:
Primo modulo: Una breve storia della menzogna
La favola e il mito mentono? Esistono bugie necessarie o inevitabili? La menzogna fa parte strutturalmente della cultura umana? Mentire è sempre immorale? Esiste un diritto di dire il falso? Il corso si propone di ricostruire una breve storia della menzogna riprendendo ed analizzando le riflessioni che filosofi e filosofe hanno elaborato nel corso degli studi ultimi tre secoli, con particolare riguardo per le posizioni di Immanuel Kant, Friedrich Nietzsche, Sigmund Freud, Hannah Arendt.
Secondo Modulo: La verità dei discorsi
cosa sono i discorsi di verità? E' possibile considerare il portato veritativo delle affermazioni filosofiche, scientifiche etc.? In questo modulo si affronterà la questione della verità nel discorso sulla base delle riflessioni di Foucault e le più recenti riflessioni circa la verità nelle scienze. Testi di Foucault, Stengers, Oreskes.

Quando si lavora alla costruzione delle relazioni sociali la verità è una delle questioni più discusse. La verità nelle relazioni personali, la verità nei discorsi politici, la verità nei saperi scientifici. Il corso intende porre sotto osservazione questo tema, cercando di capire in che termini non soltanto la verità ma anche la menzogna può essere un tema di interesse particolarmente importante ai fini dello sviluppo di relazioni sociali più consapevoli.
Il corso che si arricchirà dell'intervento di esperti internazionali sul tema e dell'organizzazione di momenti di riflessione seminariale, intende analizzare il tema della verità e della menzogna a partire dalla modernità fino ad arrivare alla riflessione novecentesca e alla più recente analisi all'interno delle scienze.

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